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Trasformare una Vacanza in un'Avventura: Come uscire dalla tua comfort zone


Paesaggio della Valle Sagrado, Perù


Introduzione

Le avventure in viaggio non sono solo destini esotici e cartoline suggestive. Sono i momenti in cui ci perdiamo per ritrovarci, quando abbracciamo l'inaspettato e ci lasciamo trasportare dall'emozione di ciò che il mondo ha da offrire. Se c'è un momento in cui il viaggio si trasforma in un'epica avventura, è quando decidiamo di oltrepassare i confini della nostra comfort zone.

Dalla gestione del budget alla flessibilità nella pianificazione, dalla paura di viaggiare in solitaria alla ricerca delle migliori avventure zaino in spalla, in questo articolo cercherò di descrivere alcuni passaggi pratici per trasformare la classica vacanza in una storia da raccontare.

Iniziamo!


Definisci il Tipo di Viaggio

Il cuore di un viaggio non risiede nella destinazione o nella sua durata, ma nello spirito che lo anima. Personalmente, non pianifico molto i miei viaggi ma, prima di partire, cerco di avere chiaro che tipo di viaggio ho bisogno di fare. Classifico i miei viaggi in tre tipologie distinte:


Road Trip

Il road trip è un viaggio itinerante, attraverso più luoghi dello stesso paese o di una regione. Quando intraprendo un road trip, la scelta di paesi con bassi costi di vita diventa fondamentale, perché permette di improvvisare sul posto senza dover pianificare nei dettagli gli spostamenti, cosa che diminuirebbe la forza del road trip. La disponibilità di ostelli, anche al di fuori delle grandi città, è cruciale, così come una solida rete di bus o treni, o i costi del noleggio di un mezzo, fanno la differenza.

In genere, un road trip ha un punto di partenza e uno di arrivo, e può avere delle date di scadenza, ma è fondamentale lasciare a tutto ciò che avviene nel mezzo, lo spazio dell’improvvisazione. Gli imprevisti, i cambi di direzione, le accelerazioni e le frenate, saranno il motore di un percorso unico.





Esperienze all’estero

In queste tipologie di viaggi, la quantità di spostamenti cede il passo alla ricerca di eventi o esperienze particolari, che diventano il fulcro dell'intera avventura. Festival musicali, esperienze di volontariato, workshop o altri eventi che fungono da epicentro nell'esplorazione di un luogo o di una cultura, possono anche segnare l'inizio di nuove amicizie e connessioni significative.

La potenza di questo genere di viaggi non va sottovalutata, come spesso avviene quando si predilige la quantità alla qualità. Al contrario, esperienze focalizzate facilitano l'immersione culturale, offrendo approfondimenti unici e autentici.


Esperienze di vita

I viaggi di vita sono imprese più lunghe, spesso prive di una data di scadenza ben precisa, durante le quali ci si immerge completamente nella vita e nell'esplorazione di una regione o di un intero continente. In questa tipologia di viaggi, l’apprendimento e la conoscenza della lingua diventa essenziale e la presenza di rotte battute può semplificare la pianificazione. La particolarità di questi viaggi sta nel non organizzare un itinerario specifico, ma piuttosto nel concentrarsi sullo stile di vita che si desidera sperimentare. Può includere esperienze lavorative o un anno sabbatico, contribuendo a definire le proprie prospettive e vocazioni.

Sebbene la difficoltà per molti risieda nel fare il primo passo, la vera scalata inizia dopo alcuni mesi. Ne ho fatte le spese in prima persona, dopo molti mesi mesi di viaggio in Sud America, quando ho deciso di ridimensionare il mio viaggio del peso delle grandi rivelazioni. Ne ho scritto in dettaglio nella mia newsletter.



Miniere di Maras, Perù


Pianifica con Flessibilità

Il viaggio è un esercizio, un equilibrio tra la pianificazione e la flessibilità.

Una delle chiavi per trasformare una vacanza in un'avventura è abbracciare l'idea di non "collezionare cartoline". Un viaggiatore aperto all’avventura evita di pianificare ogni giorno in anticipo, poiché questo limiterebbe spazio all'improvvisazione e alla vera essenza del viaggio stesso. Invece di concentrarvi sui must-see convenzionali, il mio consiglio è di pensare a delle esperienze da vivere. Un workshop di cucina in un ostello può regalarvi una più profonda conoscenza della tradizione culinaria di un paese rispetto a una settimana di cene nei ristoranti per turisti. Lasciatevi conquistare dal brivido di esperienze fuori dal comune, strane e di cui nessuno vi ha mai parlato. Liberatevi dall'idea stereotipata dei racconti delle vacanze dove tutto è sempre bello e affascinante e immaginate di lasciare la maggior parte del vostro tempo libero, consentendo alla spontaneità di essere la guida.

Ricordate, il viaggio non è un'esperienza da consumare, e i giorni in viaggio non devono essere capitalizzati.


Non esistono i must-see

Rifiutate l'influenza delle offerte dei voli che spesso sembrano convenienti solo per destinazioni costose, rivelando un risparmio illusorio. Liberatevi anche dall'influenza delle aspettative altrui. Esplorare luoghi meno noti o evitare le destinazioni di moda può portare a esperienze più autentiche. Non abbiate paura di essere originali e di uscire dagli schemi. Nel viaggio, non esiste un ordine prestabilito su come e dove esplorare.

Ricordo ancora il mio primo backpacking trip in Sicilia, dietro casa, un viaggio selvaggio e indimenticabile, dormendo sulle spiagge e spostandomi in autostop.


Tralasciare le guide

La scelta tra guide tradizionali e approcci più flessibili è personale e delicata, lo so.

Per me, abbandonare l'acquisto di guide di viaggio tradizionali è stata una scelta da cui non più sono tornato indietro. Trovo che le guide aumentino la FOMO (Fear Of Missing Out), la paura di non vedere quel monumento, di non andare in quel ristorante e in definitiva puntano proprio a creare nel lettore una lista di cose da fare da sbarrare per poi sentirsi più soddisfatti. Questa lista (mentale o scritta) è in realtà un forte bias cognitivo noto come Zeigarnik Effect che è alla base ad esempio del meccanismo per cui è così soddisfacente guardare una puntata dopo l’altra di una serie tv.

Personalmente mi affido al massimo ad alcuni, pochi, blog che condividono esperienze simili alla mia, come Along Dusty Roads, The Broke Backpacker e Indie Traveller. Lasciatevi ispirare da alcuni articoli ma poi concedetevi di esplorare autonomamente, guidati piuttosto da viaggiatori incontrati durante il percorso o da incontri casuali.

Consiglio invece la lettura di romanzi di scrittori locali, perché può essere un'ottima via per immergersi nelle tradizioni del luogo, molto più di una guida.

Un’eccezione per me sono le guide di The Passenger, che consiglio moltissimo. Contengono saggi, interviste, reportage su un paese specifico e aiutano ad immergersi nella cultura, nell’economia, nella società, ispirando il viaggiatore senza dettarne i passi.


Delineare un itinerario

Non voglio spaventare parlando di flessibilità, non significa mancanza di preparazione, ma piuttosto adattabilità alle sorprese del viaggio. Gli strumenti che uso per pianificare un itinerario sono Notion e Google Maps.


Nel mio Notion, ho un template standard per ogni paese, contenente una mappa, le destinazioni principali, una lista di esperienze desiderate e informazioni pratiche come budget, tasso di cambio, vaccinazioni e visti. Su Google Maps, utilizzo la label "Want to go", che consente di segnare luoghi desiderati sulla mappa, facilitando la navigazione durante il viaggio.


La pianificazione dettagliata di musei, ristoranti o tour è sostituita dalla focalizzazione su esperienze, come approfondire la conoscenza di un artista o assaporare un piatto tipico. In questo modo, la curiosità rimane al centro, lasciando spazio all'improvvisazione nella realizzazione di ogni esperienza.






Impara a Viaggiare Leggero

Viaggiare leggeri, con un budget ridotto e riducendo le proprie necessità non serve riguarda solo l’aspetto finanziario ma è uno stile di vita che contribuisce a un'esperienza di viaggio più autentica.


Limitare il budget per scoprire nuove opportunità

Viaggiare come un vero viaggiatore, piuttosto che come un turista, implica una consapevole gestione del budget. Anche se si dispone di una buona disponibilità economica, ridurre il budget al minimo è un esercizio fondamentale per abbracciare appieno lo spirito del viaggio. Questa limitazione finanziaria diventa una palestra per la creatività, un'opportunità per sviluppare la capacità di adattarsi alle situazioni più insolite e vivere avventure uniche e imprevedibili.


Un errore comune è convertire i prezzi nella propria valuta e basare le decisioni di spesa sul proprio potere d'acquisto abituale. Ad esempio, in alcuni paesi è possibile pranzare con soli 2€ al mercato locale, mentre un pasto in un ristorante turistico potrebbe costare 6€. La chiave sta nel pensare con la valuta locale, adottando una prospettiva più aderente alla realtà del luogo visitato.


Per pianificare in modo efficiente il budget, utilizzo strumenti come BudgetYourTrip, che consente di scoprire in anticipo il costo medio del paese in esplorazione, e Expenses, un'applicazione che traccia le spese in contanti nella valuta locale. Questi strumenti forniscono una panoramica chiara delle spese previste e aiutano a mantenere il controllo finanziario durante l'intero viaggio.


Il peso dello zaino è soprattutto mentale

La filosofia del viaggiatore si riflette nella semplicità sul cosa portare.

Così come nel caso della pianificazione, siate essenziali. Lasciate spazio nel vostro zaino, evitate le valigie e prediligete gli zaini. È il modo corretto per aprirsi all’avventura con il passo giusto.

Greg McKeown in Dritto al sodo: Come scegliere ciò che conta e vivere felice regala una regola semplice ed efficace per affrontare qualunque scelta in modo minimalista:

Se non è un sì chiaro, allora è un chiaro no. - Greg McKeown, Dritto al sodo

Quando riempite lo zaino, ricordatevi di questa regola. Scoprirete che lasciare a casa “il terzo costume che forse mi può servire” sarà stata la radice di un’attitudine più aperta, avventurosa.


Inoltre, viaggiare non richiede un guardaroba straordinario o gadget costosi; è una questione di esperienze, non di oggetti. Partire con ciò che avete è il primo passo per abbracciare l'autenticità del viaggio, rinunciando all'eccesso e permettendo di lasciare spazio per le scoperte spontanee. La regola è essere voi stessi e resistere alla tentazione di investire la maggior parte del budget in vestiti nuovi o attrezzature particolari.


L'approccio del viaggiatore si distingue anche nell’acquisto dei souvenir. Evitateli, vi appesantiscono e vi identificano come un turista comune agli occhi dei locali. La vera ricchezza dei viaggi non risiede in oggetti prodotti in serie, ma nelle esperienze personali e uniche vissute. Se cercate memorabilia tangibili, fatelo durante le vostre esperienze; ogni oggetto avrà un significato più profondo e personale rispetto ai souvenir standard che si trovano in ogni angolo del mondo.



Souvenir dal mercato di Otavalo, Ecuador


Viaggiare da Soli o In Compagnia?

La decisione di viaggiare da soli o in compagnia è un tema profondo e personale, tanto complesso da meritare un articolo a sé stante. Tuttavia, in questa breve riflessione, desidero sottolineare alcuni punti chiave.


Viaggi in Solitaria

Viaggiare da soli è un'esperienza che spinge inevitabilmente verso una dimensione di apertura e scoperta. La solitudine diventa un'opportunità per incontrare nuove persone, dialogare con gli sconosciuti e approfondire la propria conoscenza del mondo. Se la prospettiva di viaggiare in solitaria suscita timori, suggerisco di iniziare con viaggi brevi, magari di solo due giorni in una città vicina o un weekend solitario in montagna. Questi piccoli inizi possono essere i semi di avventure più grandi.

Gli ostelli, nei viaggi in solitaria, diventano gli snodi che collegano le storie dei viaggiatori stessi. Come ho già esplorato in dettaglio in un articolo precedente, gli ostelli non sono solo luoghi dove riposare, ma autentiche comunità di viaggiatori. Questi spazi condivisi sono un crocevia di culture, un punto d'incontro dove persone provenienti da ogni angolo del mondo si incrociano, condividono esperienze e intrecciano nuove amicizie.


Viaggi di Gruppo

I viaggi di gruppo, ad esempio, offrono l'opportunità di conoscere persone con interessi simili, come quelli organizzati da WeRoad o SiVola. L’importante in questo caso è capire il motivo del proprio viaggio e sapere che in viaggio ci portiamo dietro ciò che siamo, a meno che non siamo disposti a lasciarci andare al cambiamento. Questo richiede tempo, energie, e sforzi. I viaggi di gruppo aiutano ad esplorare località che sarebbe difficile esplorare da soli o visitare destinazioni che richiedono una logistica complessa. Li vedo come un buon primo passo per chi vuole proseguire in viaggi in solitaria.


Viaggi con Amici/Partner

Viaggiare con un gruppo di amici o in coppia crea un'esperienza diversa, che rischia di precludere l’apertura al cambiamento che come abbiamo visto sta alla base dello spirito del viaggio. Se scegliete questa strada, consiglio ancora una volta di optare per gli ostelli o di privilegiare esperienze come tour condivisi, CouchSurfing o WorldPackers. Condividere esperienze con altri viaggiatori in un ambiente aperto favorisce un'interazione autentica e può essere il modo migliore per evitare di rimanere confinati all'interno del gruppo che già conoscete.





Approccia la Cultura Locale

Affrontare una nuova cultura durante i viaggi va oltre le meraviglie paesaggistiche, coinvolgendo aspetti cruciali come la lingua e il cibo.


Imparare una Nuova Lingua

La lingua, sebbene non debba rappresentare un ostacolo invalicabile, può trasformare radicalmente l'esperienza di viaggio. Prima di partire, investire parte del proprio tempio nello studio di una nuova lingua farà la differenza. Le persone si accorgeranno del vostro sforzo e questo aprirà nuove possibilità. Anche un minimo sforzo, magari attraverso piattaforme come Duolingo, sarà il primo passo del viaggio stesso.


Provare il Cibo Locale

Sedersi nei mercati, evitare i ristoranti con menù plastificati all'esterno e osservare dove si radunano i locali sono passi essenziali per assaporare davvero la cultura culinaria del luogo. Fidatevi dell'istinto e delle vostre scoperte personali, senza affidarvi esclusivamente alle recensioni di Google Maps. Spesso, l'autenticità di un'esperienza gastronomica si nasconde in luoghi non segnalati online. Parlare con i ristoratori, anche se la comunicazione è un po' sfidante, aggiunge un tocco genuino alla vostra avventura.


Avere spirito critico

Siate critici e, allo stesso tempo, evitate di cadere nella trappola di considerare tutto esotico e affascinante. Esplorare nuove culture dovrebbe essere una sfida, richiedendo sforzo e apertura mentale. Ad esempio, in molte culture la contrattazione sui prezzi è una pratica normale, dai ristoranti ai negozi fino alle attività turistiche. Altri luoghi, invece, potrebbero presentare situazioni come la mancanza di docce calde o usanze alimentari differenti. Un viaggiatore aperto abbraccia queste sfide come parte integrante del viaggio, vivendo appieno la ricchezza di nuove prospettive e usanze.



Festa patronale del Señor de Gualamita, Lamud, Perù


Fai del Viaggio una Leva del Cambiamento

Viaggiare non è solo un cambio di scenario, ma un'opportunità per apportare cambiamenti significativi alla tua persona. Introduci nuovi elementi nella tua routine quotidiana durante il viaggio e trasformali in piccoli passi verso la tua evoluzione personale.

Inizia a scrivere un diario per catturare pensieri e emozioni uniche a ciascun luogo visitato. Modifica o aggiungi elementi alla tua alimentazione per assaporare nuovi sapori e abitudini locali. Focalizzati su usanze che catturano la tua attenzione: nel mio viaggio in Sud America, ho adottato il rituale di bere il tè di coca e di ringraziare la Pacha Mama prima di ogni pasto.

È importante comprendere che il viaggio non crea il cambiamento; piuttosto, amplifica e catalizza il cambiamento che è già in corso dentro di te. Devi già essere il cambiamento che desideri vedere, altrimenti trasporti solo il tuo corpo in un luogo diverso. Viaggiare funge da catalizzatore, scatenando il cambiamento che è già in atto, ma da solo non rappresenta la trasformazione. È il tuo spirito aperto e la volontà di abbracciare nuove esperienze che danno vita a un viaggio di scoperta interiore.


Ultimo consiglio: Trasforma il Viaggio in una Storia

Più che scegliere una destinazione, il segreto di un viaggio memorabile risiede nel vederlo come un racconto da scrivere con le tue esperienze. Immagina l'Australia attraversata in un furgone per un mese, la Sicilia esplorata in motorino da Siracusa a Palermo, o la scoperta delle sette Isole Canarie. Oppure percorrere i paesi dell'ex Unione Sovietica in treno o esplorare il Sud America senza mai prendere un aereo. Potrebbe essere un viaggio tematico, dedicato alla cucina di una ragione, alla storia teatrale di una nazione, o seguendo le tracce di un antico cammino religioso.


Non sono necessari eccessivi investimenti di tempo o denaro; ciò di cui hai bisogno è un'idea, una storia e la curiosità di perseguirla. Questa storia diventerà una guida nella tua mente, un inizio coinvolgente che completerai con ogni passo compiuto. Approccia il viaggio come una pagina bianca, pronta a essere riempita con le avventure che vivrai e le storie che scoprirai. In questo modo, trasformerai ogni viaggio in un'esperienza che resterà impressa nella tua memoria come una storia avvincente, scritta in ogni luogo visitato e in ogni incontro speciale.


Vuoi trasformare la tua prossima vacanza in un'avventura? Parliamone!

Se il viaggio è una tua passione o se hai voglia di iniziare il tuo percorso di esplorazione, sono qui per te! Sentiti libero/a di scrivermi su Instagram se desideri condividere le tue esperienze, avere consigli di viaggio o se stai pensando di fare un’esperienza di viaggio o di vita alternativa. La bellezza del viaggio è ancor più straordinaria quando condivisa, e non vedo l'ora di ascoltare le tue storie.


Inoltre, ti invito a iscriverti alla mia newsletter mensile, dove condivido pensieri e riflessioni personali sui luoghi che visito e approfondimenti sullo stile di vita da nomade. Sarà un modo un po’ più intimo per rimanere in contatto e scoprire nuovi aspetti del mondo insieme.


Buon viaggio, e spero di sentirti presto! 🌍✈️

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